domenica 8 febbraio 2009

illuminismo

Gadamer Verità e metodo pag. 241
Troelsch individua negli illuministi una rottura epocale. Nasce una cosmopolita e universale ragione storica che in Cartesio e in Leibniz era confinata entro uno spazio ontologico-metafisico
Wilson Stazione finlandia pag. 349. La repressione attuata dal governo Thiers contro i comunardi a Parigi nel maggio del 1870 fece più morti (100.000) in una settimana del Terrore di Robespierre in tre anni.


‘il pensiero dialettico interpreta l’uomo come essere storico che costantemente con la sua azione va al là di se stesso (Pascal) in direzione di quella sola coincidenza possibile dell’umano con il sacro, di quella conciliazione dell’uomo e della natura entro la storia cosciente che costituisce l’unica realizzazione della libertà’
(L:Goldmann: L’illuminismo e la società moderna pag.100)
l’immagine della città come una nave che dev’essere salvata dai mefitici miasmi dell’irrazionalità, dell’emozione, in definitiva da chi non la pensa come la città. (Nusbaumm: ‘La fragilità del bene’ p146)
La città, come il tutto, il totem direbbe Marramao, o l’universale, l’astratto, di Merleau Ponty e i filosofi del novecento

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