domenica 8 febbraio 2009

Liberalfascismo.Marcuse

Marcuse critica e società
Mi fermo a pagina 19: qui dobbiamo dare per note le basi economiche di questo sviluppo della teoria liberale in teoria totalitaria. Nell’essenziale esse seguono la linea che segna il passaggio della società capitalistica del capitalismo commerciale e industriale, fondato sulla libera concorrenza di singoli imprenditori autonomi, al moderno capitalismo monopolistico, in cui i mutati rapporti di produzione (le grosse unità dei cartelli, trusts ecc.) richiedono uno stato forte e dotato di tutti gli strumenti di potere.
Marcuse critica nell’idea liberale l’idea non liberale di un’armonia prestabilita dalla natura che presiederebbe allo svolgersi del processo economico. In tale concetto ravvisa la possibilità di un incontro su questi livelli irrazionali con il conservatorismo organicista alla E. Junger.
E leggo Coppo Psiche e Culture il capitolo Esserci come umani. Lavoro degli umani, lavoro delle culture. Pag 120. le logiche cosali delle società globalizzate avallate da un liberismo autoritario che non ha niente a che fare col liberalismo.

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