domenica 8 febbraio 2009

Misteri greci

Wasson pag 98 (l’esperienza dell’estasi)
I misteri erano celebrati in settembre o i primi di ottobre. Stagione dei funghi nel mediterraneo. C’era un segreto che non veniva svelato. Sappiamo dagli scritti greci e da un affresco di Pompei che l’iniziato beveva una pozione.

Parlando degli esperimenti di James con l’anidride carbonica Bergson nell’Origine della moralità e della religione….(pag28ib)

A radio 3 ieri (Marzo02) un prof di archeoetnologia dell’univ. Di Tor Vergata (Bettini?) afferma l’esistenza di acque sotterranee nei santuari di Delfi e di Terracina. La Pizia si inebriava di Etilene e di un altro gas del quale non ricordo il nome.

Dodds in ‘Parapsicologia del mondo antico’: Aristotele ormai vecchio e scettico così risolve il problema del sogno premonitore: ‘Se tiri abbastanza spesso qualche volta coglierai il bersaglio’ e non parla più dell’innato potere divinatorio dell’anima, nell’Etica Eudemia queste capacità sono ascritte ad uomini sui quali si esprime in termini patologici al punto da indignare lo stoico Posidonio
(Dodds pag 16-17)

(ib.pag.46) Posidonio (135 a.C.) riteneva che i sogni veridici fossero dovuti se non a un rapporto diretto con gli dei, alla comunanza della ragione umana con la divina (In Cicerone: De Divinazione.)

Detienne : ‘Dioniso a cielo aperto’ pag 82 purificazione attraverso la trance; cita P.Boyancé ‘Le culte des Muses chez les philosophes grecs’ pag 63-66
In Carchia abbiamo il primo accenno a questo tipo di aspetto quando scrive in Orfismo e Tragedia che l’esperienza mistica degli iniziati all’orfismo permetteva di denunciare il sacrificio cruento come inutile e crudele ai fini dell’illuminazione.
Sabbatucci vede nel misticismo greco che si è sviluppato con i Misteri Eleusini la secolarizzazione del processo sacrale-genetico che ogni società amministrava attraverso i riti di passaggio.
I misteri Eleusini per primi istituiscono il passaggio dall’ereditarietà iniziatica alla democratizzazione dei diritti e delle capacità ad essi congiunti.
Per Sabatucci poi sarà lo Stato Romano ad adempiere nel campo del diritto ciò che nel mondo greco era rimasto in forma non completa (questo comunque devo rivederlo bene)

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